Disturbi cerebrovascolari

dic152014

Tomografia cerebrale 24 ore dopo un Tia prevede un futuro ictus

Secondo uno studio pubblicato su Stroke, una Tc cerebrale entro 24 ore da un attacco ischemico transitorio (Tia) è in grado di prevedere il rischio futuro di ictus. «Come l’ictus, anche il Tia dipende da un ridotto afflusso di sangue al cervello, ma in...
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Nelle nuove linee guida Usa su prevenzione ictus sezione dedicata a diabete

dic32014

Nelle nuove linee guida Usa su prevenzione ictus sezione dedicata a diabete

Nelle nuove linee guida congiunte dell’American heart association (Aha)/American stroke association (Asa) per la prevenzione primaria dell’ictus, una sezione è specificamente dedicata alle persone con diabete «che rappresenta un fattore di rischio indipendente...
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Uno studio su Circulation conferma l’efficacia di dabigatran

nov262014

Uno studio su Circulation conferma l’efficacia di dabigatran

Nei pazienti anziani con fibrillazione atriale (Fa) non valvolare, la somministrazione di dabigatran rispetto al warfarin riduce il rischio di morte nonché le probabilità di ictus ischemico e sanguinamento intracranico, aumentando tuttavia la frequenza...
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Prevenzione primaria dell’ictus, le novità nelle linee guida aggiornate Aha/Asa

nov172014

Prevenzione primaria dell’ictus, le novità nelle linee guida aggiornate Aha/Asa

Nuovi anticoagulanti orali (Noac) per pazienti con fibrillazione atriale (Af), monitoraggio domiciliare della pressione arteriosa (Pa) in pazienti ipertesi, cessazione del fumo, contraccettivi orali non estrogenici per donne che soffrono di emicrania...
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nov112014

Rischio emorragico con dabigatran sembra maggiore di quello con warfarin

Rispetto al warfarin, l’anticoagulante dabigatran sembra aumentare il rischio di gravi emorragie nonché di sanguinamento gastrointestinale, ma ridurre le probabilità di emorragia intracranica. Ecco i risultati di uno studio pubblicato su Jama internal...
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Antinfiammatori anti-COX-2 e mortalità per ictus ischemico

nov72014

Antinfiammatori anti-COX-2 e mortalità per ictus ischemico

Nell’ictus ischemico, ma non in quello emorragico, l’uso di inibitori di COX-2 prima del ricovero si associa a un aumento della mortalità a 30 giorni, cosa che non accade con i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) non selettivi. Ecco, in sintesi,...
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ott142014

Meno ictus in rosa con vita e dieta sana

Una vita sana riduce il rischio di ictus, in particolare ictus ischemico ma non emorragico, nelle donne. E tanto più numerosi sono i fattori salutari inseriti nello stile di vita, tanto minore è il rischio. Queste le conclusioni di uno studio svedese...
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ott102014

Sintomi da stress postraumatico dopo ischemia cerebrale transitoria

Secondo uno studio pubblicato su Stroke, un attacco ischemico transitorio (Tia) può aumentare il rischio di sviluppare disturbi da stress post-traumatico (Ptsd). «Dato che il 15% circa degli ictus ischemici sono preceduti da un Tia, questi ultimi sono...
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Proseguire statine in ospedale migliora prognosi pazienti ischemici

set242014

Proseguire statine in ospedale migliora prognosi pazienti ischemici

Nei pazienti ricoverati in trattamento con statine dopo un ictus emorragico, la sopravvivenza a 30 giorni e il tasso di dimissioni al domicilio o in una struttura riabilitativa migliorano rispetto ai pazienti che non le usano o le hanno interrotte durante...
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set152014

Più potassio meno ictus in donne dopo la menopausa

L’assunzione di potassio riduce il rischio di ictus e la mortalità in donne non più giovani, soprattutto se non ipertese. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Stroke, a firma di un gruppo di ricercatori statunitensi. «Il potassio nella dieta è stato...
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