nov52021
Al via FarmacistaPiù 2021. Speranza: accelerare su terza dose per evitare quarta ondata Covid
«L'allarme dell'Oms sulla quarta ondata della pandemia? Non è da sottovalutare, soprattutto in quei Paesi europei, come Romania e Bulgaria, che hanno una bassa percentuale di vaccinati, ma per quanto riguarda l'Italia, l'alto numero di vaccinazioni finora effettuate ha rotto la catena tra il numero di contagiati e quelli degli ospedalizzati; il nostro Paese è quindi in una posizione privilegiata rispetto ad altre realtà europee. La strada che abbiamo scelto sulla vaccinazione è la strada giusta. I vaccini sono efficaci e sicuri ci consentono di gestire la pandemia come stiamo facendo; oggi l'83% della popolazione vaccinabile ha completato il ciclo. Ma non basta, dobbiamo insistere, accelerare sulla terza dose, alle categorie più fragili e agli operatori sanitari, senza mai dimenticare i comportamenti individuali, mascherine e distanziamento sociale». Lo ha dichiarato il ministro della Salute
Roberto Speranza in occasione della cerimonia di inaugurazione della ottava edizione di
FarmacistaPiù, il congresso dei farmacisti italiani, che si è tenuta al Nobile Collegio di Roma.
Diversi i temi toccati dal ministro, intervistato dalla giornalista Rai
Maria Soave, a cominciare dallo stato di emergenza. E alla domanda sul prolungamento oltre il 31 dicembre risponde: «Ci si penserà nell'imminenza della data, valutando i dati pandemici e le evidenze scientifiche». Quanto alle vaccinazioni per fascia 5/11 anni, «l'Ema si dovrebbe pronunciare a dicembre, aspettiamo il suo parere, anche se già ora negli Usa si è presa questa via». Green pass per chi si è vaccinato con Sputnik e Sinovac, vaccini non omologati Ema? «Il ministero della Salute si è pronunciato, autorizza il rilascio del green pass a chi ha ricevuto una dose booster Pfizer o Moderna, entro sei mesi dalle somministrazioni precedenti». Infine, il capitolo, sul rilancio del Servizio sanitario nazionale: «Stiamo investendo molto sul Ssn. Nel 2019 erano previsto 114 miliardi per il Fondo sanitario nazionale, con la legge di Bilancio in discussione se ne prevedono 128 entro il 2024, oltre ai venti miliardi del Pnnr. Si chiude la stagione dei tagli comincia quella degli investimenti. Il Covid ha cambiato tutto; rafforzare il concetto di prossimità nella sanità territoriale, utilizzando anche il canale delle farmacie territoriali, già impegnate nei tamponi e nelle vaccinazioni, e più in generale nel grande progetto della farmacia dei servizi, avviato già prima del mio arrivo al ministero. Il governo sta dando un grande sostegno alle farmacie, come dimostrano la nuova remunerazione e i fondi previsti nel Pnnr per le farmacie rurali».
Collegato in video dalla struttura commissariale, il generale
Francesco Paolo Figliuolo auspica un incremento a breve della somministrazione della dose booster e proprio su questo aspetto ha inviato alle Regioni una circolare: «La circolare appena inviata alle Regioni è una sollecitazione a spingere sulle terze dose: noi siamo pronti, ci sono le dosi, c'è l'organizzazione, c'è il lavoro di squadra con la Protezione civile». Figliuolo sottolinea il ruolo primario delle farmacie anche in prospettiva: «Diminuiranno i grandi hub vaccinali per dare spazio a centri più piccoli. Sono stati ventimila i farmacisti che hanno seguito i corsi per apprendere le modalità di vaccinazione. Terza dose a parte, l'obiettivo a breve termine è quello di raggiungere il 90% di vaccinati almeno con una dose, oggi siamo fermi all'87,5». Infine, il ringraziamento ad
Andrea Mandelli, presidente della Fofi e del congresso, per la fattiva collaborazione di questi mesi: «I farmacisti si sono messi al servizio del Paese non con le chiacchiere ma con i fatti, fin dall'inizio sempre disponibili a creare sinergie con atti concreti. So di persone esitanti nei confronti del vaccino, che si sono convinte ascoltando il farmacista di fiducia». La fiducia è un tema fondamentale anche per la salute: riconoscere le competenze degli altri e collaborare con loro. Già prima della pandemia i cittadini riponevano fiducia nelle farmacie, oggi la fiducia nella scienza e nel metodo scientifico, l'importanza della prevenzione e degli stili di vita.
Molto chiaro il presidente dell'Istituto superiore di sanità
Silvio Brusaferro: «La prevenzione si fa con il vaccino, oltre alle misure consuete della mascherina e del distanziamento. Le terapie con anticorpi monoclonali e farmaci antiretrovirali, già usati contro l'Hiv, rappresentano opzioni efficaci ma solo nei casi gravi, e solo se falliscono, per qualche motivo, le campagne di prevenzione anti Covid». La sfida del futuro, per il nostro servizio sanitario, è quella della cronicità: «Per fortuna siamo un Paese molto longevo, occorre però che la vecchiaia sia in salute: ci vuole per questo una rete di prossimità. In questo senso si sta riformando il Ssn, puntando sulle farmacie le case della salute, la telemedicina, le attività di screening». E in chiusura il ringraziamento alla Fondazione Cannavò, per i corsi di formazione rivolti ai farmacisti che l'Iss ha potuto organizzare nel pieno della pandemia.