mag312023
Rete italiana screening polmonare, i risultati a un anno di distanza dall'inizio del programma
Salvare oltre 5mila vite ogni anno e standardizzare lo screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone: è questo l'obiettivo della Rete Italiana Screening Polmonare (RISP), primo programma nazionale gratuito, sostenuto dal Ministero della Salute e promosso dall'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) con la partecipazione di 18 centri in tutta Italia.
Lo screening prevede il coinvolgimento gratuito di 10mila fumatori fra i 55 e i 75 anni, forti fumatori attuali oppure da meno di 15 anni, con l'offerta gratuita di tomografia computerizzata a basso dosaggio e un percorso di disassuefazione dal fumo con utilizzo del farmaco citisina.
Nel 2022, sono state stimate circa 43.900 nuove diagnosi di tumore al polmone, di cui 14.600 tra le donne. Questa è ad oggi la seconda neoplasia più frequente negli uomini e la terza nelle donne.
L'adozione di strategie preventive è oggi un dovere, per arginare quella che ormai è a tutti gli effetti un'emergenza. Secondo gli ultimi dati PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) e PASSI d'Argento in Italia il 24% dei 18-69enni fuma e di questi, il 22% consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno.
L'obiettivo è quello di stimolare le Istituzioni a inserire questa tipologia di screening per la diagnosi precoce nei Livelli essenziali di assistenza.
Il Programma RISP coinvolge 18 Centri distribuiti sul territorio nazionale ed è possibile iscriversi collegandosi al sito
www.programmarisp.it.
Il Programma RISP prevede l'esecuzione della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) spirale toracica a basse dosi di esposizione, in linea con i risultati degli ultimi studi condotti in USA, Europa e Italia. Tutti ne hanno dimostrato l'efficacia nella diagnosi precoce del carcinoma polmonare.
Oltre 15 mila volontari provenienti da tutte le regioni d'Italia già registrati nel database nazionale, la metà di questi (oltre 7.000) è risultata eleggibile e 4.560 hanno già eseguito la TAC, mentre gli altri la faranno entro l'estate. È il primo bilancio a distanza di un anno dall'avvio dal RISP. Ancora oggi in oltre sette casi su dieci il tumore al polmone viene diagnosticato in fase avanzata. Obiettivo del RISP è dimostrare il vantaggio dello screening mediante TAC nell'anticipare la diagnosi e invertire così questi dati.
"L'obiettivo è quello di dimostrare che è possibile ridurre la mortalità del tumore al polmone nei forti fumatori ad alto rischio grazie allo screening con Tomografia computerizzata a basso dosaggio per una diagnosi precoce e con un percorso di disassuefazione dal fumo che comprenda anche la somministrazione del farmaco citisina" - spiega
Ugo Pastorino, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica e coordinatore del programma RISP. "E se i dati che otterremo ci confermeranno le nostre ipotesi, il prossimo step sarà quello di stimolare le Istituzioni a inserire questo approccio nei Livelli essenziali di assistenza, rendendo quindi rimborsabili con il Servizio Sanitario Nazionale sia la TAC a basso dosaggio sia i farmaci antifumo a scopo preventivo per coloro che sono ad alto rischio".
Nell'ambito del programma RISP, l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano si è fatto promotore della distribuzione della citisina ai Centri aderenti al progetto. Questo farmaco, fino ad ora disponibile solo in formulazione galenica, da oggi è in compresse preparate ad hoc, al momento solo per la somministrazione ai partecipanti allo studio. La citisina è un farmaco antifumo dai molti vantaggi, come ha dimostrato anche uno studio condotto da INT insieme all'Istituto Mario Negri di Milano e all'Università di Parma.
"Grazie allo screening, è possibile ricevere una diagnosi in fase iniziale, cioè quando il tumore è in primo e secondo stadio" - conclude
Francesco Facciolo, Direttore Chirurgia Toracica Istituto Regina Elena di Roma. "In questi casi il tumore è curabile con un intervento semplice, risolutivo ed eseguito in chirurgia mininvasiva, con una sopravvivenza a distanza superiore all'80%".