Procedure chirurgiche cardiache

giu82011

I supplementi di calcio con o senza vitamina D sono privi di pericoli?

I supplementi di calcio non sono sempre salutari: una ri-analisi dei dati del WHI CaD Study, completata dalla metanalisi di altri studi similari, ha evidenziato come la supplementazione di  calcio sia correlata ad una maggior incidenza di eventi...
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mag252011

CRT: una terapia non più legata alla classe funzionale NYHA?

Nell’ultimo decennio diversi trials clinici hanno dimostrato che la terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT), oltre ad avere un effetto positivo sul rimodellamento cardiaco e a diminuire i ricoveri per scompenso cardiaco (MIRACLE, NEJM 2002), riduce...
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mag162011

Arteriopatia periferica e rischio exitus o infarto con Pci

Nonostante i significativi miglioramenti della terapia medica e una diminuzione delle rivascolarizzazioni ripetute nel tempo, i pazienti affetti da arteriopatia periferica (Pad) che si sottopongono a intervento coronarico percutaneo (Pci) hanno un tasso...
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mag122011

Infarto Stemi: mortalità minore con linee guida evidence based

L'uso crescente di trattamenti per l'infarto miocardico con sovraslivellamento-St (Stemi) effettuati secondo le linee guida basate sull'evidenza si è accompagnata a un'ampia e cospicua riduzione della mortalità (con tassi quasi dimezzati). Lo rivela...
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mag102011

Imaging in prevenzione primaria: utilità non provata

Esistono attualmente evidenze molto limitate a supporto di un beneficio derivato dall'imaging non invasivo cardiovascolare (Cv) in prevenzione primaria. È il risultato di una revisione e metanalisi effettuata da Daniel G. Hackam , dell'università del...
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mag32011

Stemi e malattia multivascolare: sicura la rivascolarizzazione

Nei pazienti colpiti da infarto miocardico con sopraslivellamento ST (Stemi) e malattia multivascolare (Mvd), la rivascolarizzazione multivascolare appare sicura rispetto a quella della sola arteria culprit. È il risultato di una metanalisi condotta da...
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apr272011

Meno rivascolarizzazioni con stent medicati

Nei pazienti con infarto miocardico acuto con elevazione del segmento ST, il follow-up a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo con stent a rilascio di farmaci (Des) rivela – rispetto all'uso di stent metallici - una riduzione della necessità...
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apr192011

La valutazione del miocardio vitale non predice l'esito del by-pass

Il riscontro di miocardio vitale, nei pazienti affetti da coronaropatia e disfunzione ventricolare sinistra, si associa a una maggiore probabilità di sopravvivenza; questa correlazione, però, non è significativa dopo aggiustamento per altre variabili....
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apr192011

Intervento percutaneo: minori sanguinamenti per via radiale

Nell'effettuazione di un intervento coronarico percutaneo (Pci) in pazienti con sindrome coronarica acuta (Acs), l'approccio radiale è altrettanto sicuro ed efficace di quello femorale, ma il primo può farsi preferire per un minore tasso di complicanze...
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apr182011

Rigurgito mitralico: riparazione percutanea più sicura

Nonostante l'approccio percutaneo si sia rivelato meno efficace della chirurgia tradizionale nel ridurre il rigurgito mitralico, la prima procedura, basata sull'impiego di una clip che aggancia e avvicina i margini dei lembi valvolari, si associa a...
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