set132022
In uno studio pubblicato su Nature Genetics, sono state identificate 10 varianti genetiche che aumentano la suscettibilità a sviluppare il morbo di Crohn. Come spiegano i ricercatori, tali geni ribadiscono il ruolo delle cellule dell'immunità...

lug262022
Secondo uno studio pubblicato su Lancet, consumando alcol i giovani affrontano rischi per la salute più elevati rispetto agli adulti più avanti negli anni. «Le nostre stime supportano linee guida differenti per età e regione per quanto...

lug202022
Secondo uno studio pubblicato su BMJ Nutrition, Prevention & Health, digiunare periodicamente in maniera intermittente può ridurre il rischio di ricovero o morte nei pazienti con COVID-19. «Il digiuno intermittente potenzia alcuni meccanismi...

giu172022
Secondo uno studio pubblicato su Hypertension, nei pazienti ipertesi con un aneurisma intracranico, gli inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) si associano alla riduzione del rischio di rottura dell'aneurisma indipendentemente dal...

mag52022
Nella progenie di individui longevi e nei loro coniugi, specie se di mezza età, il rischio di sviluppare un diabete mellito di tipo 2 (T2D) è più basso rispetto alla popolazione generale. Ecco, in sintesi, le conclusioni di uno studio...

mar12022
Un nuovo studio mostra come le mutazioni nei geni BRCA1 e 2 aumentino il rischio di diversi tipi di cancro e non solo di quello della mammella e dell'ovaio. Si tratta in particolare del tumore della mammella maschile, dello stomaco e del pancreas...

feb222022
Studiando il potenziale della retina di indicare cambiamenti cognitivi i ricercatori dell'Università di Otago in Nuova Zelanda coordinati da Ashleigh Barrett-Young del Dipartimento di psicologia ipotizzano che un semplice esame della vista potrebbe...

feb22022
Tra le persone con meno di 35 anni, le donne hanno una probabilità di incorrere in un ictus ischemico più alta del 44% rispetto a quella degli uomini. A dirlo è una revisione sistematica pubblicata su Stroke nel Go Red for Women®...

apr272020
La relazione peritale, a sua volta, ha accertato, con ineccepibile motivazione, priva di vizi logici, che le malattie da cui è affetta la ricorrente devono essere considerate di natura professionale perché strettamente collegate, quanto...

dic152016
Secondo uno studio pubblicato su Jama Neurology che ha analizzato i dati Medicare, l'impiego di statine si associa a una riduzione del rischio di malattia di Alzheimer (AD) che varia in base al tipo di statina e all'etnia del paziente. «Risultati che...