apr192011
L’American college of obstetricians and gynecologist ha stilato alcune raccomandazioni per fare il punto sui controlli ginecologici consigliati, a partire dal tredicesimo anno di vita. Nel documento, gli esperti non si limitano però a indicare screening...

mar142011
Che una storia familiare di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) fosse un forte fattore di rischio per lo sviluppo della pneumopatia era stato già dimostrato da vari studi. È nuovo invece il dato che tale rilievo anamnestico è del tutto indipendente...

feb222011
Le tecniche diagnostiche di imaging localizzate all’area pelvico-addominale andrebbero utilizzate con cautela nelle donne in gravidanza e nei bambini fino al centesimo giorno di vita poiché vi è un possibile rischio cancerogeno anche con dosi di radiazioni...

feb92011
Le Troponine cardiache T (TnT) e I, biomarkers di elezione per la diagnosi di infarto miocardico acuto, risultano talora dosabili anche nella popolazione generale e tale positività sembra correlata ad un aumentato rischio di morte e/o eventi cardiovascolari...

gen112011
In postmenopausa l'ecografia transvaginale (Tvs) per lo screening del cancro dell'endometrio è caratterizzata da una buona sensibilità e il numero dei falsi positivi può essere ridotto riservando l’indagine a gruppi ad alto rischio. Se il ruolo dello...

dic32010
Quasi 7 donne su 10 tra i 50 e 69 anni si sono sottoposte nel 2009 a uno screening per la prevenzione del tumore al seno con la mammografia. Una percentuale rimasta sostanzialmente stabile rispetto al 2007 e 2008 in Italia, come rileva il rapporto Passi...

ott42010
La disponibilità dello screening mammografico si associa a una riduzione del tasso di morte per cancro mammario, ma tale metodo, in s�, determina allincirca solo un terzo della riduzione totale dei decessi. è il bilancio - stilato...

set302010
Lo screening elettrocardiografico (sEcg) è in grado di prevenire i casi di morte improvvisa nei giovani atleti? Per Antonio Pelliccia e Domenico Corrado , dellistituto di Medicina sportiva del Coni, la risposta è sì e lo dimostrano...

set82010
I metodi per la stima del rischio cardiovascolare, tra i quali il Systematic coronary risk evaluation (Score), solitamente non tengono conto dellelevata frequenza cardiaca a riposo (Rhr), che peraltro è un noto fattore indipendente di rischio...

set22010
Esistono alcuni semplici elementi clinici che permettono di identificare i pazienti ad alto rischio di eventi cardiovascolari ischemici nellampio raggio dei soggetti sul territorio con varie manifestazioni iniziali di aterotrombosi. è la conclusione...